Giovedì 27 giugno si è tenuto il Consiglio Comunale nel quale si è discusso della mozione che avevamo presentato il 6 giugno con oggetto la “realizzazione nel nostro comune di un sistema di copertura cellulare multi operatore mediante tecnologia DAS da parte di INWIT S.p.A.”.
Il Sindaco Mozzo ha risposto invitando la sua maggioranza a votare contro la mozione.
Con quali motivazioni?
1. Il contratto è uguale, con l’inserimento di alcune migliorie, ad altri già stipulati in Italia dai Comuni aderenti al circuito bandiera arancione;
2. la rete in fibra ottica che collega le antenne che poserà INWIT alla scadenza del contratto sarà acquisita al patrimonio comunale;
3. l’attivazione del 5G è solo eventuale e Marostica non rientra nei 120 comuni di sperimentazione. Non si attiverà nulla che non sia stato testato favorevolmente e abbia superato il vaglio tecnico delle autorità competenti;
4. il vantaggio per il Comune è rappresentato da una ottimizzazione del servizio di telefonia mobile e dei servizi di banda larga in determinate aree ad elevata frequentazione, necessario anche per motivi di sicurezza pubblica;
5. le valutazioni in materia di salute pubblica sono di competenza del Ministero della Salute;
6. ad oggi siamo alle prime fasi di un accordo preliminare e l’informazione alla popolazione sarà data con opportuni incontri pubblici con la consulenza di tecnici esterni;
7. il piano antenne sarà inserito nell’ambito del P.A.T.
Vediamole nel dettaglio.
1. Il contratto è uguale, con l’inserimento di alcune migliorie, ad altri già stipulati in Italia dai Comuni aderenti al circuito bandiera arancione.
IL FATTO CHE SIA STATO FIRMATO DA ALTRI COMUNI NON SIGNIFICA CHE SIA ADATTO PER LE ESIGENZE DI MAROSTICA. CI SEMBRA UNA CONSIDERAZIONE DEL TUTTO OVVIA.
2. La rete in fibra ottica che collega le antenne che poserà INWIT alla scadenza del contratto sarà acquisita al patrimonio comunale;
SONO DISPONIBILI FONDI PUBBLICI REGIONALI, STATALI, ED EUROPEI CHE PREVEDONO LA POSA DELLA FIBRA OTTICA IN TUTTO IL VENETO. E’ STATA FATTA UNA VERIFICA IN REGIONE PER CAPIRE SE FOSSERO DISPONIBILI?
3. L’attivazione del 5G è solo eventuale e Marostica non rientra nei 120 comuni di sperimentazione. Non si attiverà nulla che non sia stato testato favorevolmente e abbia superato il vaglio tecnico delle autorità competenti;
I GIORNALI, ALL’INDOMANI DELLA FIRMA DEL CONTRATTO CON INWIT, TITOLAVANO: “MAROSTICA PRIMA CITTADINA DEL VENETO AD INSTALLARE IL 5G”.
ORA, A DISTANZA DI POCHI MESI, E SU “PRESSIONE” DELLA MOZIONE, L’ATTIVAZIONE E’
DIVENTATA SOLO “EVENTUALE”.
PECCATO CHE CON LA FIRMA DEL CONTRATTO SARÀ INWIT A DECIDERE SE ATTIVARE O MENO
IL 5G A MAROSTICA. IL COMUNE NULLA POTRÀ DIRE A RIGUARDO.
NEL CONTRATTO, ALL’ART. 4, C’È SCRITTO CHE:
“4.1 LE PARTI ESPRESSAMENTE RICONOSCONO CHE LE INFRASTRUTTURE DI SUPPORTO
CONCESSE IN COMODATO SARANNO UTILIZZATE DALLA COMODATARIA (INWIT) PER (I)
L’INSTALLAZIONE, A PROPRIA CURA E SPESE, DI UN IMPIANTO DAS, CON QUALUNQUE
TECNOLOGIA ESISTENTE E FUTURA.”
4. Il vantaggio per il Comune è una ottimizzazione del servizio di telefonia mobile e dei servizi di banda larga in determinate aree ad elevata frequentazione, necessario anche per motivi di sicurezza pubblica;
NOI CREDIAMO CHE IL PROBLEMA DEL NOSTRO COMUNE SIA LA SCARSA COPERTURA IN CERTE ZONE DEL TERRITORIO, SOPRATTUTTO COLLINARE. NON CERTAMENTE IN CENTRO STORICO.
5. Le valutazioni in materia di salute pubblica sono di competenza del ministero della salute;
E’ VERO, COME È VERO CHE IL SINDACO È AUTORITÀ SANITARIA LOCALE. E’ IL SINDACO IL PUNTO DI RIFERIMENTO DEI CITTADINI DI MAROSTICA IN MATERIA SANITARIA.
6. Ad oggi siamo alle prime fasi di un accordo preliminare e l’informazione alla popolazione sarà data con opportuni incontri pubblici con la consulenza di tecnici esterni;
“PRIME FASI DI UN ACCORDO PRELIMINARE”?
IL CONTRATTO È STATO FIRMATO E DICE ESPRESSAMENTE CHE IL COMUNE HA CONCESSO IN COMODATO GRATUITO AD INWIT UNA PORZIONE DELLE INFRASTRUTTURE DI PROPRIA PROPRIETÀ, QUALI PALI DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA, IMPIANTI SEMAFORICI, STRUTTURE PER LA VIDEO SORVEGLIANZA, PORZIONI DI COPERTURA DI EDIFICI COMUNALI, ALTRE STRUTTURE GIÀ ESISTENTI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE, CHE VERRANNO UTILIZZATE DA INWIT COME SUPPORTO PER LE ANTENNE DELL’IMPIANTO DAS CON QUALUNQUE TECNOLOGIA ESISTENTE E FUTURA.
7. il piano antenne sarà inserito nell’ambito del P.A.T.
BENE. IL SINDACO CONCORDA CHE IL PIANO ANTENNE PROPOSTO NELLA NOSTRA MOZIONE È UTILE E SI IMPEGNA A REALIZZARLO.
BENE ANCHE CHE SIA STATO INSERITO ALL’INTERNO DEL PAT.
PECCATO CHE IL 22 DICEMBRE SCORSO LA MAGGIORANZA HA BOCCIATO L’EMENDAMENTO AL DUP CON IL QUALE CHIEDEVAMO CHE IL PAT VENISSE APPROVATO ENTRO IL 2019. SEGNALIAMO, INOLTRE, CHE DAL 10 GIUGNO DELL’ANNO SCORSO NON E’ STATA CONVOCATA UNA SOLA COMMISSIONE SUL PAT.
Nonostante queste osservazioni, che abbiamo esposto in modo dettagliato in Consiglio Comunale, la mozione è stata respinta.
Come detto durante la discussione presenteremo una serie di osservazioni dettagliate sul contratto delle quali vi daremo conto.
L’estratto video del Consiglio Comunale riguardante la discussione che abbiamo dettagliato lo potete vedere qui: https://www.youtube.com/watch?v=jTmqmHc1xiI&feature=youtu.be
#amministrailpresente #immaginailfuturo
Giorgio Santini e Antonio Capuzzo
Consiglieri Comunali di “Impegno per Marostica”
